di PLATEFORME D’ENQUETES MILITANTES
61° atto, 38° giorno di sciopero. Una nuova giornata di manifestazione di massa ha invaso oggi le strade di diverse città del paese. Una mobilitazione in continuità con il #9 gennaio sia dal punto di vista della composizione sociale che delle pratiche di lotta.
Mentre A Nantes La Prefettura era mirata dai manifestanti, a Parigi 150 000 persone si sono difese e hanno risposto agli attacchi di polizia, facendo retrocedere i crs più volte tra boulevard dausmenil e Repubblica. L’ effetto giallo nello sciopero ha ormai superato una nuova rotta: una protesta-Contropotere, animata da #lapotenza e dagli slogan scandati per un anno di rivolta, ha portato una creatività offensiva al corteo tradizionale.
Oltre il livello di scontro, è l’insieme del corteo organizzato in gruppi di scioperanti che sfila per settore dietro diversi striscioni: scioperanti ratp e sncf, lavoratori dei servizi, della formazione e della cultura, settori del privato e del pubblico Si mescolavano senza distinzione con migliaia di #gj. Un corteo dalle mille sfaccettature, unificato dalla sua intelligenza collettiva.
La notizia del “ritiro provvisorio” dell’età perno a 64 anni, annunciata durante il giorno, è stata interpretata come un’occasione per rilanciare il rifiuto di tutta la riforma e del mondo di #macron. Nuove giornate d’azione si preparano per la prossima settimana e un atto nazionale dei #gj è annunciato per il #18 gennaio. Volevano negoziare, incontrano un contropotere.